lunedì 2 settembre 2013

TOTTI vs LAMPARD L'incontro di due leggende



"Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze", disse lo scrittore e poeta transalpino Paul Valéry. Parole che fotografano perfettamente il sentimento dell'incontro di questa sera( notte inoltrata in Italia) fra Roma e Chelsea, ed in particolare tra due individui in grado di soddisfare anche i più fini palati con l'espressione del proprio talento. Da una parte Francesco Totti, dall'altra Frank Lampard? Tante le differenze tra i due ma convergenti verso uno stesso punto. Due vie parallele giustapposte che seguono ciascuna il proprio cammino, si sfiorano ma non si toccano, quasi mai. Diversi nel ruolo, nel vessillo del club che da tempo immemore rappresentano, così come diversa é la nazionalità. Ma la lingua universale parlata da questi due campioni é la medesima ed é quella della sfera rotolante sul tappeto verde. L'uguaglianza seppur nella diversità, concetto messo nero su bianco dalla rivoluzione francese, é applicabile al calcio nella misura in cui su strade differenti si incrociano storie gloriose.
Totti e Lampard. Simboli di un calcio anacronistico, ormai stritolato dalla cultura del denaro. Percorsi intrapresi in luoghi differenti ma con le stesse costanti, gli anni di militanza, le valanghe di reti realizzate: un'incisività elevata per due fuoriclasse a disposizione della squadra, in grado di esaltare la manovra collettiva . Oltre a questo hanno in comune altri punti come l'istrionismo in campo, tradotto una notevole capacità di adattamento ad occupare una moltitudine di ruoli anche nella stessa partita. Ennesimo valore aggiunto, semmai ce ne fosse bisogno di un inestimabile patrimonio tecnico.

LA VOCE DEI NUMERI - Del resto la carriera ed i numeri parlano per loro: Lampard e Totti, due tuttocampisti, anarchici quanto basta a determinare il risultato, temperati il necessario per divenire il perno degli schemi e dei dettami di qualsiasi allenatore. Centrocampista di costruzione, finalizzatore, incontrista , rigorista, trequartista, l'inglese porta in dote una media gol da centravanti ed un numero sterminato di presenze. Il ragazzo di Romford, classe '78 ha vestito la maglia dei Blues per oltre 10 stagioni collezionando 608 presenze. Un numero così elevato che già basterebbe a farne un mito, intarsiato da ben 203 reti. Un bottino unico per un centrocampista, che ha reso Lampard una leggenda vivente del club di Stamford Bridge, oltre che miglior marcatore della storia del Chelsea davanti ad un altro pezzo di storia come Bobby Tambling, prolifico attaccante con una carriera vissuta tra gli anni'50 e '70.


Allo stesso modo Francesco Totti, é l'uomo simbolo con cui nel mondo si identifica Roma e l'AS Roma. Trequartista, punta esterna centravanti e regista offensivo o terminale offensivo il capitano giallorosso ha nella testa il suo segreto, umile cultore del lavoro come dimostra la tenuta atletica che a dispetto della carta di identità sembra non volersi arrendere al passare del tempo, infiammando l'animo dei tifosi anche con dei recuperi da terzino consumato, consegne che non competerebbero ad uno della sua schiatta. L'epopea del capitano giallorosso narra le storiche gesta del ragazzo di Porta Metronia: una carriera sacrificata sempre con la stessa maglia, una scelta di vita che magari ne ha limitato il palmarés ma che certamente lo colloca tra le divinità immortali della città eterna con le sue 628 presenze ma soprattutto con le 282 perle realizzate, in poche parole il migliore, per distacco, della storia della Roma. Semplicemente inarrivabile.


Quando mostri sacri del calibro dei calciatori in questione si incontrano, é sempre una gioia per il calcio, non importa il luogo, tanto meno il contesto, purché vi siano un rettangolo verde ed una sfera di cuoio, lo spettacolo é garantito. Un po come lo é il cast degli attori che illumina la scena e stuzzica la fantasia, per il cinema od il teatro.
Dunque non resta che attendere la discesa in campo delle due squadre per assistere alla sfida nella sfida tra questi due monumenti calcistici in una gara arricchita di connotati simbolici. Del resto se dici Roma pensi a Totti e viceversa, dicendo Chelsea, nomini Lampard. Come per i libri quando ad un "Best Seller" ne corrisponde generalmente sempre un altro, ci si augura che quest'incontro di una notte estiva americana sia il preambolo ad una futura rassegna, stavolta su ben altri palcoscenici.

A cura di Danilo Sancamillo

Twitter @DSancamillo

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